ROSA
Sì, grazie Presidente. Io non voglio ripetermi rispetto a quello detto dall’Assessore Fanelli che ha puntato, evidenziato soprattutto la mission dell’A.L.S.I.A., quelle che sono le nostre strategie rispetto all’A.L.S.I.A., però è il caso ogni volta quando si discute in Consiglio Regionale di ricordare la storia, oggi è stata ricordata in maniera estremamente frammentata. Oggi discutiamo per una storia nata, come voi sapete nel 2015, quando il governo regionale insieme alla Maggioranza dell’epoca decise di creare il ruolo unico, in quel ruolo unico entrarono i dipendenti dell’A.L.S.I.A., entrarono i dipendenti della Comunità Montana, se non ricordo male il Consigliere Perrino votò anche contro quei provvedimenti, oggi noto che ha una posizione diversa da quella che ha avuto nel 2015, però dico oggi ha una posizione diversa rispetto a quel voto espresso nel 2015. Passato il 2015 siamo arrivati nel 2020, cosa è successo tra il 2015 e il 2020? L’A.L.S.I.A. non è stata chiusa, la Corte dei conti ci ha scritto in ben 3 parifiche o 2 almeno dell’eccezioni rispetto alle questioni dell’A.L.S.I.A. dal 2015 al 2020, oggi ruolo unico, eccezione della Corte dei conti, A.L.S.I.A. esistente, allora io mi sarei aspettato in questo momento che qualcuno di chi governava precedentemente ci veniva a dire perché, invece di dire “non ce l’abbiamo fatta”, sono passati 5 anni, perché l’A.L.S.I.A. non è stata chiusa in quei 5 anni? Perché fino a quando ha governato il centro sinistra- caro Assessore Braia- l’A.L.S.I.A. non è stata chiusa? Non era intenzione, bene. Quindi, non era neanche intenzione- Assessore Braia- di risolvere quelle che erano le eccezioni sollevate dalla Corte dei Conti… mi pare che è una conseguenza logica a questi ragionamenti o si chiudeva l’A.L.S.I.A. o si affrontavano i rilievi della Corte dei Conti. Oggi noi stiamo discutendo in questo momento, in quest’Assise perché né si è chiusa l’A.L.S.I.A. perché con la chiusura dell’A.L.S.I.A. probabilmente le eccezioni della Corte dei Conti non ci sarebbero più state o perché l’altra ragione la Corte dei Conti ci ha scritto. Allora, dobbiamo mettere un po' di ordine nelle cose, dobbiamo raccontare la verità alle persone, fermo restando che questa è la verità storica dei fatti noi sappiamo che questi dipendenti dell’A.L.S.I.A. sono diventati dipendenti regionali assegnati funzionalmente all’A.L.S.I.A., cioè che significa che ancora oggi queste persone lavorano, hanno sulla loro scrivania pratiche dell’A.L.S.I.A, pratiche della Regione Basilicata non ne hanno mai viste, loro stanno lavorando per conto dell’A.L.S.I.A.
Fuori microfono
ROSA
Ma quelli sono- Consigliere Cifarelli- quelli sono quelli che voi avete voluto trasferire ad altri Enti, attenzione, è stata fatta una politica sul personale che è tutta vostra, se da 140 sono diventati 90 non perché le persone sono morte assolutamente le persone non sono morte, le persone si sono trasferite con il vostro consenso, la maggioranza si è trasferita con il vostro consenso ad altri Enti compresa la Regione Basilicata, cioè voi avete accettato certe cose perché a questo punto mi dovreste spiegare anche la politica sul personale fatta in questi anni. Allora, oggi ci sono 90 persone assegnate funzionalmente all’A.L.S.I.A. parliamo di quelle, di altri non si può fare, non possiamo parlare neanche delle Comunità Montane altra eccezione perché le Comunità Montane- caro Consigliere Braia- non esistono più, esistono ancora in liquidazione va bene, va bene, Braia
Non esistono più, allora…esistono ancora in liquidazione, va bene, le Comunità Montane, poi se io scopro che esistono ancora, scusatemi, chiedo scusa, mi siedo. Braia, io so che lei, gliel’ho già detto anche tramite comunicato stampa, ha assunto la posizione di continuare a raccontare menzogne, ma guardate siamo nell’anno 3000, la gente non è ancora con l’anello al naso, Braia le menzogne hanno le gambe corte, oggi tu vuoi raccontare altre menzogne, fai quello che vuoi, sei libero di fare quello che vuoi, ma la gente non ha più l’anello al naso, allora io sto provando a fare chiarezza, noi abbiamo un provvedimento del 2015, siamo nel 2020, rispetto a quel provvedimento 2015 né l’A.L.S.I.A. è stata chiusa e né sono state superate le eccezioni della Corte dei Conti, allora su mandato preciso del Presidente Bardi e devo evidenziare, collega Fanelli, che anche questa barzelletta, collega Quarto, del silenzio del Presidente Bardi, questo fatto che questo Presidente esiste, non esiste, non assume decisioni, non fa politica, io pocanzi ho avuto l’onore di sedermi affianco al Presidente Bardi in una conferenza stampa, mi pare che di questioni enunciate dal Presidente Bardi, di scelte fatte dal Governo Bardi, mi pare che l’elenco era abbastanza lungo, mi pare che le questioni che questo Presidente silenzioso, nell’assoluto silenzio senza fare ammuina, come si può dire, eppure di cose ne sono state fatte e meno male che è silenzioso, figuriamoci, allora voglio dire se stiamo ai fatti noi oggi stiamo provando da una parte a risolvere, a rilanciare così come ha detto l’Assessore Fanelli il ruolo dell’A.L.S.I.A. in maniera più propria, dall’altra parte stiamo provando a superare un’eccezione della Corte dei Conti, noi libri da parte della Corte dei Conti non ne vogliamo più ricevere, quindi stiamo affrontando tutte quelle problematiche che abbiamo ereditato, che in questi anni chi ci ha preceduto non ha mai voluto risolvere, ha preferito farsi non palificare i bilanci, non dimentichiamolo questo, noi stiamo provando a risolvere il problema e in quella logica abbiamo incontrato i sindacati per ben 3 volte, più la quarta, Assessore al dipartimento Fanelli, poi abbiamo sofferto ingenuità, ma probabilmente perché siamo persone perbene e quello che diciamo non ce lo rimangiamo, non voglio fare la sintesi di tutti gli incontri, io so il penultimo incontro, anzi, se prendiamo questo qui fatto in Consiglio erano 5, ma nel penultimo incontro quando abbiamo incontrato i sindacati, io prima di tutto ricordo che dei sindacati c’era una rappresentanza di almeno 15 sindacalisti, 15, cioè non c’erano 3 sindacalisti, 3 esponenti, ma c’erano i regionali, c’erano quelli del compartimento, come si dice, della categoria e c’erano quelli aziendali, c’erano almeno 15, la rappresentanza della Regione Basilicata che premetto io sono mentitori i rappresentanti della Regione Basilicata, primo mentitore Gianni Rosa, affianco a me l’Assessore Fanelli altro mentitore seriale, affianco a noi 2 altri 2 mentitori seriali, ci stanno il Direttore del Corso, il Direttore Busciolano e mettiamoci pure il Napolitano, di adozione, il Dottor Ferrara altro mentitore seriale e a questa compagnia posso aggiungere pure altri nomi di 4, 5 funzionari regionali presenti, quindi voglio dire c’era una bella schiera di mentitori seriali, quel giorno si è continuato ad affrontare la questione A.L.S.I.A. e Agrobios, l’intesa quale fu? Ci fu detto: “Bene, per quanto riguarda l’A.L.S.I.A. andiamo avanti” dicono i sindacati, sappiamo dicono i sindacati che avremo dei problemi di come trasferire questa decisione ai lavoratori, per quanto riguarda l’altra questione eccepita dalla Corte dei Conti, l’Agrobios ci consegnano un documento dove c’è un parere legale di un loro Avvocato, dove rispetto a quello che dicevamo di poteva applicare l’articolo sostanzialmente in questo parere legale, si dicono per quanto riguarda l’altra questione Agrobios si può applicare l’art. 2112 del Codice Civile, di quel giorni ci prendiamo il parere, non chiudiamo la questione, ci prendiamo il parere e gli diciamo che quel parere sarà affrontato in maniera serena e approfondita dai nostri Uffici, a distanza di qualche settimana l’Ufficio legislativo fa un suo parere che non si trova d’accordo con quello che scrivono i sindacati e questo parere, ma parliamo sempre dell’Agrobios per quello dell’A.L.S.I.A. l’avevamo chiuso perché quel giorno loro dicono: “Bene, su questo andiamo avanti, su questo pensiamoci un po' di più, approfondiamo meglio” al seguito del noi abbiamo notificato il parere dell’Ufficio legislativo, loro ci hanno fatto una nota in cui ci chiedono un incontro, che faremo, Agrobios sapete bene non abbiamo assunto alcun provvedimento, che faremo, ma quel giorno con i rappresentati sindacali fu detto: “Anche se noi potessimo concordare perfettamente sulle vostre posizioni, fu chiaro questo fatto, noi non andremo mai contro il parere della Corte dei Conti” che significa? Che se noi concordiamo da un punto di vista giuridico sulle posizioni, dovremo evidentemente aprire un’interlocuzione con la Corte dei Conti, Regione e forse sindacali voglio dire per far chiarire alla Corte dei Conti che forse la loro visione non è corretta, questo fu il messaggio chiaro, quindi quel giorno noi abbiamo avuto un nullaosta da parte dei sindacati, però siccome vi erano ho detto prima una serie di mentitori seriali presenti a quell’incontro, dalla sera alla mattina ci siamo inventati la barzelletta che loro non ci hanno dato mai l’okay, che dalla sera alla mattina tute le persone presenti abbiano fatto una banda di mentitori, quello più di 3 mi pare che il Codice Civile dice che è associazione mafiosa, no io non ti chiamo associazione mafiosa, io parlo di associazione di mentitori, non so se nel Codice Penale c’è un reato per chi si mette insieme e dice menzogne una dietro l’altra, questo è quello che è, poi cosa nasce? Quant’è che approviamo il provvedimento legislativo, questo Consiglio approva il provvedimento legislativo, i sindacati che secondo una mia interpretazione anche dalle interrogazioni avute non avevano mai informato i lavoratori, allora i sindacati cominciano a dire: “No, non è vero”, scrivono anche una serie di comunicati stampa che uno Braia lo ha fatto vedere, con l’Assessore Fanelli decidiamo di non rispondere a quei comunicati stampa perché inseguire le menzogne non serve perché se non si è uomini nella vita, caro Roberto, mi dispiace ma non si possono, come si dice, se non si riescono a tenere a bada non si possono ricoprire certi ruoli, allora noi non siamo abituati a dire menzogne, ma come ha detto l’Assessore Fanelli: “Siamo abituati ad affrontare i problemi e a provare di risolverli”, collega Perrino io ho ascoltato il suo intervento, sarebbe stato il caso di proporci anche una soluzione perché dire: “Si può rinviare” si è rinviato per 5 anni, collega Perrino, mo che dobbiamo rinviare? Per altri 6 mesi, per altri 7 mesi, per un altro mese perché poi è vero quello che dice l’Assessore Fanelli, quando abbiamo fatto l’ennesima riunione presso il dipartimento le preoccupazioni dei sindacati 2 sono state: 1 quella che ci chiedevano, scusa se integro quel ragionamento, di optare sul fatto che i dipendenti devono decidere se passare o meno e mi pare che non penso che sia una questione perseguibile, cioè che i dipendenti possono scegliere di rimanere e l’altro è stato il problema retributivo, ma a gennaio gli stipendi ce li pagate? Io ho sentito pure parole, come fa a fare l’A.L.S.I.A. le buste paga? Il Direttore, Presidente dell’A.L.S.I.A. ha detto: “Guarda, l’Ufficio amministrativo esiste, fa buste paga per 19 persone, ne farà per 100, qual è il problema?” Roberto, queste sono le cose che abbiamo sentito nella riunione fatta con i sindacati presso il dipartimento agricoltura, ecco perché Francesco ha detto chiaramente: “Se siamo di fronte a problemi insormontabili, non siamo incoscienti, siamo noi stessi a dire sospendiamo” ma quel giorno questi problemi insormontabili non sono emersi, allora io comprendo la dialettica politica, il fatto che bisogna Maggioranza, Minoranza, il ruolo, io comprendo tutto, sono stato Minoranza tanti anni, quindi voglio dire comprendo tutto, non mi scandalizzo di tutto ciò, però raccontiamoci la verità, raccontiamoci la verità che per 5 anni il problema A.L.S.I.A. non è stato risolto, legittimo era la scelta del ruolo unico, io non sto criticando quella scelta, io sto dicendo che poi negli anni successivi non si è stati consequenziali e si è creato il problema delle eccezioni fatte dalla Corte dei Conti, non si è chiusa l’A.L.S.I.A. se l’idea era quella di chiudere l’A.L.S.I.A. facendo il ruolo unico, non si è fatta, di contro le eccezioni della Corte dei Conti non sono state riscontrate, allora sinceramente noi questo non lo vogliamo più sentire.
Vogliamo stare in linea con la legge, vogliamo stare in linea con quello che ci viene segnalato dagli organi di controllo e quindi questa legge, quella legge che vi approvate è la soluzione a questi problemi. Poi ai Sindacati, ai dipendenti quel giorno là gli è stato detto…. Immagina, Roberto, tu sai meglio di me che loro non avevo neanche il fondo, quando siamo venuti in Regione gli è stato creato il fondo. Tutto il fondo creato gli sarà dato all’A.L.S.I.A., le posizioni organizzative saranno create nell'ambito dell’A.L.S.I.A.. E poi un altro aspetto che questa mattina non ho ascoltato, estremamente fondamentale, noi non abbiamo capacità assunzionale da un punto di vista economico… Ah, diciamolo pure e diciamolo fino in fondo, caro Braia, diciamolo che voi in questi anni non avete fatto nessun concorso perché con queste operazioni vi siete bloccati la capacità assunzionale. La Corte dei Conti ci chiede di accantonare 7 milioni di euro in bilancio e tenerli bloccati per quelle retribuzioni A.L.S.I.A. che impropriamente abbiamo utilizzato con il ruolo unico, sai anche questo, quest'altro problema. Diciamolo, diciamolo che non avete in questa maniera dato la possibilità a 300 persone di concorrere a un posto regionale e qua è la visione diversa. Noi vogliamo fare i concorsi, vogliamo farli e stiamo creando con questa legge anche le condizioni per fare i concorsi e per me questo è il motivo, come si dice, principe, è uno dei motivi principi a cui noi non vogliamo derogare. Grazie.
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