CARIELLO
Grazie Presidente, chiedo l’anticipazione del punto 16: “Disegno di legge n. 94/2022 Norme in materia di sostegno alle imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale. Richiesta di iscrizione del consigliere Cariello ai sensi dell’articolo 38 del Regolamento”. Ho chiesto che veniva chiamata in Consiglio.
CARIELLO
Grazie Presidente e colleghi, chiedo la parola per presentare ciò che ho richiamato con l'articolo 38. Ho ritenuto doveroso richiamare in Consiglio, ai sensi dell'articolo 38 del Regolamento, un'importante e fondamentale disposizione legislativa presentata mesi fa dalla Giunta recante disposizioni in materia di sostegno alle imprese che operano nell'ambito dell'informazione locale. Si tratta di un provvedimento tanto atteso, già redatto nella precedente consiliatura, il cui testo è stato in parte ripreso e aggiornato, anche alla luce delle sopravvenute novità tecnologiche, normative e giurisprudenziali; un provvedimento promesso da tutte le parti politiche cui faccio sinceramente appello ad una leale collaborazione e che prevede uno stanziamento insufficiente, ma comunque interessante per iniziare un nuovo percorso di sostegno in favore delle imprese editoriali e non solo, dati anche gli emendamenti già presentati dal collega Braia in favore delle edicole che chiedo a questo assise di accogliere, data anche la crisi strutturale del settore oggetto della proposta emendativa del collega di cui condivido auspici e finalità.
Si tratta di un testo che prende spunto soprattutto dalle best practices di altre regioni di diverso colore politico come è giusto che sia, fermo restando i necessari adattamenti alla realtà lucana, una regione con le sue specificità, le sue criticità e le sue dimensioni che necessitano di un lavoro dedicato che è stato fatto al momento della redazione del presente disegno di legge.
Orbene, entrando nel merito, il disegno di legge in discussione di cui sin d’ora chiedo il voto favorevole dell’assise detta disposizioni finalizzate a sostenere le imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale al fine di assolvere ad un principio cardine prescritto dal nostro Statuto: 1) garantire la più ampia comunicazione a tutti i cittadini; 2) l’informazione sia ampia, diffusa, pluralista e imparziale. Partendo da tali concetti si è normato, al fine di promuovere interventi finalizzati, a valorizzare e a sostenere l’offerta del sistema dei media e dell’informazione locale per salvaguardare il pluralismo, la qualità, i livelli occupazionali e la professionalità degli operatori, l’innovazione organizzativa e tecnologica e l’avvio di nuove imprese.
Dunque, sono stati previsti azioni e interventi volti a sostenere l’avvio di imprese, anche testate giornalistiche digitali operanti via web di giovani giornalisti create da liberi professionisti in forma singola, associata e startup, rispettando chiaramente i criteri di pari opportunità, qualità delle informazioni, inserimento di giovani nel mondo del lavoro.
In particolare, la Regione promuove le startup, le testate giornalistiche che lavorano con la carta stampata e quelle che hanno opportunamente intrapreso un percorso di transizione digitale che permetterà loro di stare al passo con i tempi e tutte le sfide che questa società globale lancia quotidianamente.
Come tutti quanti noi sappiamo, le testate giornalistiche da anni in tutto il mondo stanno provvedendo alla transizione digitale, passando dalla vecchia carta stampata cui tutti noi siamo affezionati al digitale, anche per raggiungere punto di sostenibilità che solo la carta stampata non può più avere, come dimostrano anche i dati delle vendite in edicola che sono crollate nell’ultimo decennio e non solo in Basilicata.
Con lo stanziamento in oggetto saremo a fianco delle testate web spesso bistrattate erroneamente, percepite come figli di un Dio minore e invece capaci di raggiungere migliaia di lucani tutti i giorni. Terremo in considerazione il web TV, le web radio, che fanno un servizio prezioso, contribuendo spesso alla crescita del proprio territorio, promuovendo azioni, eventi e contributi politici, culturali e sociali di primo interesse, soprattutto nelle piccole realtà della nostra regione, che altrimenti non avrebbero modo di fare notizia.
Poco meno di 10 anni fa uno degli uomini più ricchi del mondo Warren Buffet diceva che i giornali continuano a regnare sovrani nel racconto delle notizie locali. Se vuoi sapere che succede nella tua città dal Sindaco alle tasse o alla squadra di football del liceo, non c’è ancora un degno sostituto del quotidiano che sia in grado di fare questo lavoro. Noi non possiamo arrenderci alle rilevanze e all’isolamento delle nostre comunità locali anche da un punto di vista della comunicazione, ma emittenti e stampa non sono i soli destinatari che abbiamo pensato e che possono beneficiare di questo intervento.
Con questa legge il contributo che potrà arrecare alla Regione Basilicata comprenderà anche le imprese di produzione e distribuzione di contenuti giornalistici locali. Queste realtà hanno infatti una triplice funzione: quella di diffondere la comunicazione attraverso tutte le sue forme tecnologiche, quella di promuovere iniziative storiche culturali della tradizione lucana che purtroppo vanno perdendosi con il tempo e quella di dare lavoro a giornalisti, come ho detto prima, pubblicisti e professionisti senza occupazione che così potranno tornare ad autosostenersi senza essere costretti ad abbandonare la loro professione.
Ciò detto, è doveroso precisare come le misure di sostegno alle imprese previste in legge sono finalizzate a favorire la presenza e lo sviluppo dell’impresa mediante la tutela del lavoro, della sua qualità e professionalità e dell’occupazione nel rispetto della disciplina contrattuale del settore e della normativa di equa retribuzione del lavoro giornalistico; principi che sicuramente avranno riscontro positivo dell’Ordine dei Giornalisti e del Sindacato, ma che soprattutto garantiscono la qualità del lavoro giornalistico, un elemento imprescindibile dinanzi al… (se fate un po’ di silenzio) ossia a quel flusso enorme di informazioni che aiuta la creazione di fake news e che paradossalmente crea un sentimento di sfiducia dei cittadini verso i mass media, come testimoniano le… italiane ed europee.
Ancora, attraverso la promozione dell’innovazione organizzativa e tecnologica del sistema di telecomunicazioni e radiotelevisivo e di modernizzazione del sistema di produzione e vendita dei prodotti editoriali, questo disegno di legge intende promuovere le relazioni e gli scambi fra il sistema locale ed altre realtà nazionali ed internazionali, nonché attraverso la promozione di un’informazione locale sull’attività e il funzionamento della Pubblica Amministrazione, si vuole rendere effettivo il diritto dei cittadini ad essere informati attraverso il riconoscimento della comunicazione istituzionale quale parte integrante dell’azione pubblica dell’Amministrazione.
Aspetto tecnico da sottolineare è che chiaramente è rimasto alla Giunta adottare il programma annuale degli interventi da finanziare, ripartendo le risorse disponibili tra le diverse tipologie degli interventi, sentiti la Commissione Consiliare competente e il Core. Com. L’auspicio è che le risorse stanziate possono aumentare e a tal fine auspico che tutti insieme possiamo approvare un ordine del giorno in tal senso. Vorrei portare alla vostra attenzione l’articolo 4 del disegno di legge recante le disposizioni sulle tipologie di interventi; interventi volti a sostenere l’innovazione tecnologica delle attrezzature e dei mezzi di produzione e la diffusione di contenuti informativi attraverso le diverse piattaforme distributive con particolare attenzione alle imprese in multipiattaforma che svolgono la loro attività, utilizzando mezzi di comunicazione differenziati che assicurano in crossmedialità agli utenti la possibilità di fruire dei contenuti, modi e tempi diversi grazie ad interconnessione dei mezzi di comunicazione.
La modernizzazione del sistema regionale di produzione, distribuzione e vendita della stampa locale quotidiana e periodica, le iniziative di autoproduzione distribuite nelle diverse piattaforme tecnologiche, le iniziative che favoriscono l’autoimpiego e la creazione di impresa realizzata da giornalisti, professionisti, pubblicisti inoccupati, disoccupati o percettori di ammortizzatori sociali, interventi che favoriscono l’occupazione di dipendenti a tempo indeterminato o di personale giornalistico, tecnico e amministrativo, la formazione del personale direttivo e giornalistico stabilmente impiegato nelle imprese, progetti che incentivano la lettura dei giornali sia cartacei che online nelle scuole. In forma analitica all’articolo 5 sono stati previsti tutti i requisiti dei soggetti summenzionati per l’accesso al funzionamento degli investimenti di cui rimando ai colleghi per una lettura approfondita essendo aspetti di dettaglio.
Ho quasi finito. Continuando, la Regione promuove lo svolgimento delle attività di informazione e comunicazione istituzionale da parte degli Enti subregionali, delle agenzie regionali e degli Enti e delle società controllate dalla Regione stessa con strutture uniche e con l’inserimento in esse anche di giornalisti, pubblicisti e professionisti o comunque il risultato idoneo agli esami professionali che sono in forza alla Regione Basilicata e a Enti subregionali in settori diversi della comunicazione.
La Regione altresì promuove la stipula di protocolli di intesa tra le Province e i Comuni per la gestione associata delle attività di informazioni istituzionale, un modo per coinvolgere anche gli Enti locali in ossequio al principio della leale collaborazione.
Per tali attività è stata autorizzata per ciascuna delle annualità, 2022 e 2023, la spesa di 200 mila euro, una cifra certamente non sufficiente, come già detto in precedenza, ma sicuramente un buon inizio, nella speranza che la Giunta possa ritrovare nei vari assestamenti ulteriori risorse da destinare a tale norma che auguro possa essere approvata già oggi.
Il mio appello, infatti, è rivolto a tutti i miei colleghi. Non è questo disegno di legge un testo politico, non è provvedimento che può ascriversi a una sola parte politica, ma è un percorso normativo che parte già nella scorsa consiliatura e che oggi potrebbero essere portato a compimento.
Tutti quanti noi, maggioranza e opposizione, conosciamo le difficoltà dei media lucani e le potenzialità che ancora non sono state espresse. Questo disegno di legge può essere un lievito capace di dare nuovi strumenti e nuove opportunità agli operatori della comunicazione e, come è scritto negli emendamenti del collega Braia, che ringrazio per il mondo delle edicole lucane, spesso un punto di riferimento per i singoli Paesi, una proposta emendativa che sicuramente il collega saprà illustrare meglio del sottoscritto.
Il mio appello è dunque rivolto ad una rapida approvazione del disegno di legge che è stato trasmesso troppi mesi fa al Consiglio e qui bloccato per motivi che purtroppo tutti noi ben conosciamo.
Il mio auspicio è che il consenso possa essere unanime, anche per dare un segnale di unità e di speranza a chi tutti i giorni racconta alla Basilicata e le sue difficoltà, le sue paure, le sue speranze. È un piccolo segnale, ma che può dare un rinnovato messaggio di efficienza e di produttività da parte di questa assise. Grazie Presidente!
|